Treviso Made è una moderna società veneta di contract e soluzioni di architettura e arredamento innovativi. Il modello di business è basato sul concetto di network professionale al tempo stesso selezionato e dinamico, che consente di realizzare soluzioni all’apparenza impossibili. Intervista a Luca Favaro, General Manager Treviso Made, che ci racconta il sodalizio con COEX per la realizzazione di E-Wall, il rivoluzionario pannello decorativo, emozionale e fonoassorbente, 100% naturale e fireproof, sempre più ricercato per l’ambito ospitalità e locali pubblici, o per i luoghi di lavoro dove design e emozionalità si uniscono a funzionalità e comfort.
1. Come nasce Treviso Made?
Il progetto Treviso Made nasce tra il 2009 e 2010 quando anche il Nord-Est “produttivo” ha iniziato ad avvertire lo scossone generato dal caso Lehman Brothers. Dalla visita in Brasile di una delegazione di imprenditori Trevigiani, nata per valutare nuove opportunità per il comparto made in Italy all’estero, con quelli che sono oggi i miei soci - Renato Pavanetto, Andrea Ghedin e Claudio Ramon - abbiamo deciso di creare il modello del network Treviso Made. Un’idea di azienda che sposa il nuovo modello di economia nato dalla crisi e propone ad un mercato internazionale le competenze e il gusto locale, un modello GLOCAL, basato su un network di professionisti fluido ma con grandi competenze, maturate da almeno 20 anni di esperienza nel proprio settore.
2. Cosa si intende più precisamente per “network”?
Treviso made è un’aggregazione di aziende con un format simile alla rete di imprese. In quanto azienda però, abbiamo un’organizzazione ben definita e una responsabilità precisa tra soci e nei confronti dei nostri partner, e crediamo fortemente nel valore aggiunto dato dalla capacità di gestione di un management esperto. E’ un network di produttori con diverse anime, i partner operano infatti in ambito edilizio, termo-idraulica, impianti elettrici, arredamento e automazione industriale, ma Treviso Made associa a questa eterogeneità di competenze la capacità e l’esperienza nella gestione dei processi così come il project managment.
Siamo una “compagine smart a geometria variabile”, dove l’elemento costante è rappresentato dal management e dalla struttura gestionale, che consente di essere agili e al tempo stesso molto strutturati, per poter mettere in campo competenze in ambiti differenti e rispondere a esigenze di progetto sofisticate o smart, con la stessa qualità finale.
3. Che soluzioni offre al mercato?
Operiamo in tre macro-aree: la prima è come Contractor, per cui operiamo con la logica del project management per realizzare progetti più o meno complessi, in base alle esigenze del cliente, e seguiamo la commessa dalla fase di progettazione (spesso in collaborazione con lo studio di architettura) alla realizzazione e installazione, “chiavi in mano”; la seconda è la produzione di Prodotti, nati spesso come soluzione “creativa” o “smart” alle richieste del cliente, uno “smart design” process appunto, generato da un team di lavoro eterogeneo, composto da diversi professionisti, che viene selezionato ad hoc quando si sviluppa un progetto, e lavora per sviluppare soluzioni fuori dagli schemi. Questi prodotti vengono poi sviluppati nell’ottica della produzione in serie e messi a catalogo; la terza è quella del Service per le aziende che prevede una serie di servizi per i clienti quali ad esempio lo Stock Renting per i grossi gruppi retail per i quali, oltre a realizzare soluzioni su misura, facciamo anche lo stoccaggio degli arredi realizzati da noi per garantire l’apertura di un nuovo punto vendita in tempi brevissimi.
4. E-Wall, pannello decorativo fonoassorbente in tessuto ignifugo COEX è oggi uno dei prodotti di punta per Treviso Made.
E-Wall in effetti ben rappresenta la filosofia e l’approccio di Treviso Made perché è nato dal dialogo tra settori diversi - l’automazione industriale, l’interior design e il mondo dell’architettura – che insieme hanno generato qualcosa di assolutamente innovativo. E-Wall è un ossimoro, un muro che si muove! Composto da una serie di eleganti formelle mobili, retroilluminate e interattive disponibili in varianti potenzialmente illimitate. E-Wall è infatti l’acronimo di “Emotional Wall” perché rende il muro, l’elemento architettonico per antonomasia più statico che ci sia, un elemento dinamico, mobile, in grado di coinvolgere le persone e interagire con i nostri sensi. Un prodotto del tutto nuovo, possibile solo grazie all’inserimento di una sofisticata tecnologia meccatronica in un elemento di arredo. Peraltro, totalmente customizzabile perché, a parte la componente tecnologica, è componibile in moltissime declinazioni per rendere unico un progetto di qualsiasi dimensione.
5. Qual è la sua storia e quali le potenzialità di E-Wall?
E.Wall fa parte di una linea di prodotti che chiamiamo Architronica (Architettura + Meccatronica): ovvero architettura (o arredo) in movimento. La sfida alla base di Architronica è quella di esplorare strade mai percorse prima e dare movimento e dinamismo a ciò che per natura è stabile, solido come gli elementi architettonici o il design. L’idea di dare movimento alle forme nasce anche dall’osservazione della società attuale, iperattiva e dinamica, in continuo divenire. Gli oggetti, gli spazi fissi e immobili non sono più espressione delle dinamiche sociali attuali, dove tutto si trasforma in pochi secondi.
Ciò che è immobile è in un certo qual senso già superato, muto o rappresentazione di qualcosa che è già passato. Volevamo creare qualcosa che fosse espressione di dinamismo di una nuova relazione con l’ambiente e con i nostri sensi. Stimolando la vista, attraverso la luce dinamica (componenti led RGB) e gli specchi, l’olfatto attraverso i profumi e l’udito attraverso i suoni e la musica, o migliorando l’acustica di luoghi dove i rumori rendono difficile la socializzazione, E.Wall risponde alle nuove tematiche della nostra società in continua evoluzione. La versione in tessuto inoltre, con una matericità calda e personalizzabile all’infinito, risponde anche ai requisiti tecnici di sicurezza per la protezione dal fuoco. Nella collezione E-Wall disegnata dal noto architetto e designer Simone Micheli le formelle sono tutte triangolari ma le cover sono diverse: a specchio per creare un coinvolgente gioco di riflessioni che stupisce e incuriosisce con le sue prospettive dinamiche, chi frequenta il bar; in un materico ed emozionale tessuto naturale made of COEX, raffinato oltre che sicuro, perché 100% fireproof.
6. Come è nato l’incontro con COEX?
Certamente il tema delle proprietà fonoassorbenti dei tessuti e la necessità di avere un prodotto ignifugo è stato un punto di partenza, ma ha giocato da subito un ruolo fondamentale la volontà di posizionare E-Wall come prodotto d’innovazione tout court, non solo per tecnologia e design ma anche in termini di innovazione rivoluzionaria per il mercato perché COEX, oltre ad essere fireproof è anche 100% naturale! COEX e Treviso Made hanno molto in comune: rispondono a un bisogno offrendo una soluzione non banale, ma creativa e innovativa, e soprattutto sostenibile nel senso più autentico del termine.
7. Quella con COEX è dunque una partnership importante.
COEX rappresenta molto bene il concetto di partnership come la intendiamo in Treviso Made. Si è trattato infatti fin da subito di un’intesa perfetta per l’approccio comune che mette al centro l’uomo, il suo benessere e le sue emozioni; e per la volontà di rispondere contemporaneamente ad una sfida – l’interior design emozionale - e a una domanda di sicurezza nell’assoluto rispetto della natura. La differenza tra un partner e un fornitore con COEX è evidentissima: un fornitore mi avrebbe offerto una stoffa, certamente di grande qualità, ma senza grandi innovazioni; con COEX invece abbiamo creato insieme qualcosa di veramente nuovo e rivoluzionario.
8. Esistono altri prodotti nati dalla partnership con COEX?
Dall’esperienza E-Wall nasce anche E.Flag! Un’estensione “free standing” della composizione a formelle di E-Wall, legate da anelli a calamita, che formano una sorta di parete, una “bandiera” da comporre della dimensione e con le forme che si vuole. È una sorta di separé aperto che consente di creare spazi raccolti dinamici e flessibili, a casa come in ufficio, un sipario che all’occorrenza può consentire di svolgere, con maggiore tranquillità, attività che richiedono concentrazione o aprirsi per socializzare. Pensato in particolare per gli uffici open space o i co-working, garantisce il giusto equilibrio tra privacy e socializzazione contenendo anche il rumore. Anche E.Flag può avere la cover in tessuto 100% naturale e fireproof e può essere provvista di accessori come porte USB o tanto altro!
9. E-Wall e E.Flag in generale hanno maggior riscontro in Italia o all’estero?
Siamo ancora nella fase “lancio” ma certamente c’è un grande interesse sia all’estero che in Italia. All’estero il feedback più positivo e il più importante lo abbiamo avuto nei Paesi in maggiore crescita e più tecnologicamente avanzati come la Cina, che vorrebbe aprire anche una linea produttiva locale.
10. Ma Treviso Made è Made in Italy?!
Treviso Made, come dicevo prima, ha un approccio “glocal” (partnership e distribuzione globale + competenze e design locali) dove la componente locale trevigiana risiede nella qualità dei dettagli, nel gusto e nell’esperienza che ci caratterizzano. È un network che nasce per dare un approccio strutturato e aziendale ad una produzione di qualità molto caratterizzata, espressione di tante aziende medio piccole italiane e, in particolare, del nostro distretto trevigiano. Più che parlare però di Made in Italy noi parliamo di “Design in Italy” o “Italian Experience” perché la nostra identità è legare il concetto di “bello” italiano con l’innovazione in ogni suo aspetto … anche con contaminazioni non locali. Sicuramente il connubio perfetto con l’innovazione è quello con COEX, dove qualità e innovazione tecnologica, spesso purtroppo non associata al nostro Paese, sono entrambe espresse nella loro valenza migliore. Treviso Made ha comunque una vocazione alla contaminazione internazionale perché riesce a coniugare bene gli stimoli e le sfide presenti sul mercato internazionale con l’approccio “problem solving” tipicamente italiano. Questo vuol dire che quando facciamo lavori all’estero si sposta la nostra competenza gestionale e l’Italian style, ma per logiche di scala non spostiamo anche quegli elementi sostituibili che produrrebbero solo un aumento dei costi, senza valore aggiunto.
Treviso Made, come COEX, promuove un nuovo modo di ideare e fare le cose, “human e nature centric”, frutto della contaminazione di mondi – architettura, design, tecnologia - nel segno della bellezza e dell’emozione, della sostenibilità e dell’innovazione!
Un nuovo Rinascimento italiano!